LA GRANDE MUSICA รจ onlive

U
X
Sezioni

#LA PULCE NELL'ORECCHIO

Le parole e le idee di






SPETTACOLI

LIBRI

DISCHI


ย PODCAST

ย PLAYLIST

ย VIDEO

ย EDITORIALISTI

ย REDAZIONE


 

GazLab Edizioni
รจ un marchio
Cassagest s.r.l

 


 

 

Periodico Telematico
Registrato al Tribunale di Roma
n. 17/2022 il 10/02/2022

 

Direttore Responsabile
Paola Molfino

 

 


CONTACT

Via del Commercio 36
00154 Roma

(+39) 06.54.09.344
redazione@musicpaper.it

PUBBLICITÀ

adv@musicpaper.it

SEGUICI

SEZIONI

I Vespri siciliani tornano alla Scala

I Vespri siciliani tornano alla Scala

Dopo 24 anni di assenza, “I Vespri siciliani”ย di Verdi tornano al Teatro alla Scala, dal 28 gennaio al 21 febbraio, in un nuovo allestimento firmato da Hugo de Ana. Sul podio Fabio Luisi alla guida di un cast capitanato da Marina Rebeka, Piero Pretti e Luca Micheletti.

Al Verdi di Trieste Henning rilegge Macbeth 10 anni dopo

Al Verdi di Trieste Henning rilegge Macbeth 10 anni dopo

Al Teatro Verdi di Trieste, dal 27 gennaio al 5 febbraio, va in scena il capolavoro di Giuseppe Verdi. Torna in un allestimento che ha fatto storia con la regia del “Maestro” Brockhaus, i costumi di Nanร  Cecchi, le scene di Josef Svoboda ricostruite da Benito Leonori. Fabrizio Maria Carminati dirige un cast che alterna generazioni di voci verdiane.

Dai campi di sterminio un canto per l’umanitร 

Dai campi di sterminio un canto  per l’umanitร 

In questo breve spazio temporale che separa il 27 gennaio Giorno della Memoria e il 10 febbraio Giorno del Ricordo, torna utile richiamare lโ€™attenzione sulla epocale ricerca che Francesco Lotoro va compiendo da oltre trentโ€™anni sulla musica concentrazionaria scritta in ghetti, Lager, gulag, campi di prigionia e di internamento disseminati nel mondo.

Enrico Scaccaglia vince il Concorso Luciano Berio

Enrico Scaccaglia vince il Concorso Luciano Berio

Enrico Scaccaglia รจ il vincitore della seconda edizione del Concorso “Luciano Berio” indetto dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Giuria presieduta da Antonio Pappano e formata dai compositori Luca Francesconi, Tania Leรณn, Michael Jarrell e Hilda Paredes. Menzioni d’onore per Annachiara Gedda e Chia-Ying.

Paolo Borciani 100 anni dopo

Paolo Borciani 100 anni dopo

Il 21 dicembre 1922 nasceva a Reggio Emilia il violinista Paolo Borciani, tra i fondatori del leggendario Quartetto Italiano. A partire da questo anniversario importante, ripercorriamo la destinerranza artistica di una carriera unica, inarrestabile, planetaria: quella del ยซpiรน bel quartetto, senza ombra di dubbioยป che il Novecento abbia conosciuto.

Vanoli, uno storico per i suoni del passato. Dal Big Bangย allaย Beat Generation

Vanoli, uno storico per i suoni del passato. Dal Big Bangย allaย Beat Generation

Architettare una sintesi delle diverse epoche storiche, dalย Big Bangย allaย Beat Generation, filtrando i suoni del passato. Trovare un filo comune fra mondi variegati (in gran parte nellโ€™area mediterranea) intessendo un filo comune.
Alessandro Vanoli, musicista dilettante, storico importante, grande divulgatore in “Note che raccontano la storia”, il suo ultimo libro edito da il Mulino, ricostruisce la storia dei suoni (anche) perduti del passato che sono stati la colonna sonora dell’umanitร  e la musica del mondo.

Brunello, Bach, un violoncello piccolo e la luce che mancava

Brunello, Bach, un violoncello piccolo e la luce che mancava

Per un violoncellista come Mario Brunello, che suona dopo aver scalato le vette alpine e macinato la sabbia infuocata dei deserti algerini รจ il disco che apre il 2023.
Per noi, lโ€™unica certezza dopo averlo infilato nel lettore cd รจ una sensazione di meraviglia. Pochi secondi dopo il respiro dโ€™attacco degli esecutori bastano per sintonizzarsi sullโ€™incantato stupore, indotto dai tempi vagamente assorti che si alternano agli scatti repentini. Il suono ipnotico dopo quasi quarantโ€™anni di carriera in un vortice di interessi (barocco, romanticismo con orchestra, sprazzi di contemporanea, evasioni nel jazz) รจ ancor piรน pastoso, denso. Nobile essenza della suaย arsย interpretativa.ย 
“Bach Transcriptions” รจ lโ€™atto di chiusura di una trilogia con lโ€™Accademia dellโ€™Annunciata e il basso continuo di Riccardo Doni (Arcana-Outhere Music).

Pavarotti era mio padre. Ed era un grande tenore

Pavarotti era mio padre. Ed era un grande tenore

Cristina Pavarotti, figlia secondogenita del celebre tenore modenese, racconta a Music Paper il suo impegno per custodire e diffondere la memoria del padre, andando oltre il personaggio e guardando da vicino l’artista, sensazionale e generoso.
Da alcuni mesi il nome di “Big Luciano” campeggia anche sulle stelle dellaย “Walk of Fame”ย di Hollywood. Ma ora tocca all’Italia non dimenticare il cantante e l’interprete che รจ stato una star fra le piรน luminose della storia dell’opera…
ยซPer molti anni sono stata testimone della sua carriera. Ho iniziato ad andare a teatro allโ€™etร  di cinque anni e ho avuto la fortuna di vedere dal vivo unโ€™intera generazioneย di cantanti eccezionale, che condivideva gli stessi valori di mio padreยป.

Ammazza la mosca!

Ammazza la mosca!

Un’indagine sulla storia di un jingle dalla fortuna strepitosa. Danzato a ritmo di polka o suonato sui denti di una mucca, ยซAmmazza la mosca… col Flit!ยป affiora un po’ ovunque, dal Jazz all’Heavy Metal, da Topolino ai Rolling Stones, replicandosi senza mai perdere quel suo richiamo irresistibile che fa: ta-tara-ta-taโ€ฆ ta-ta!
Dietro questa innocente melodia di sette note si nasconde un universo musicale dai contorni appena definibili, in cui la lista degli โ€œavvistamentiโ€ รจ destinata ad aggiornarsi migliaia di volte, per ogni sua sortita nella bussata in codice che facciamo per entrare in casa o nelย beatย prodotto in uno studio discografico.

Joseph Ratzinger, il Papa che pregava in musica

Joseph Ratzinger, il Papa che pregava in musica

Bella e degna deve essere la musica da chiesa. Non di una bellezza fine a se stessa, ma unita profondamente, con umiltร , alla parola divina di cui costituisce l’amplificazione espressiva. Perchรฉ questa musica รจ prima di tutto preghiera alimentata dalla fede, riflesso di partecipazione collettiva al rito. E come tale va considerata. E a questo scopo deve servire, con semplicitร  ma senza tralasciare la dignitร  artistica. Cosรฌ, in sintesi, il pensiero di Joseph Ratzinger sulla funzione della musica nella liturgia. Tema di cui si รจ occupato spesso giร  all’indomani del Concilio Vaticano II, cui aveva partecipato in veste di consulente, poi via via negli scritti da cardinale e nei discorsi pubblici da pontefice – quasi quarant’anni di riflessioni, alcune delle quali raccolte dallo stesso Benedetto XVI in “Lodate Dio con arte: sul canto e la musica” (2010), a cura di Carlo Carniato, con introduzione di Riccardo Muti.

Metti un Natale in musica nella Roma barocca

Metti un Natale in musica nella Roma barocca

Un viaggio nella Cittร  Eterna in compagnia di Alessandro Scarlatti, fra Messe, Vespri e “musiche straordinarie” nel periodo natalizio. Precisamente, nel 1707. La Basilica di Santa Maria Maggiore, la liturgia e le devozioni, la bellezza del canto e degli strumenti, e il primo capolavoro del celebre compositore siciliano, in stile concertante e con organico a nove voci, alla cui esecuzione prese parte anche il figlio Domenico. Una partitura di grande spessore timbrico, che segue il modello del concerto corelliano. Come non emozionarsi, ancora oggi, ascoltando questa pagina intrisa d’intensa commozione?

#Reviews
Spettacoli - Libri - Dischi

Che lodevole impresa ridare vita alla Napoli milionaria di Eduardo e Rota

Risentita al Teatro Donizetti di Bergamo, a piรน di quarantโ€™anni dopo la sua creazione, "Napoli milionaria" di Nino Rota ed Eduardo De Filippo scorre senza che si avverta il passare del tempo nei tre atti, โ€ฆ

Lโ€™orecchio di Proteo

Carlo Alessandro Landini, LIM, pagg. 848, โ‚ฌ 60 Compositore di solido mestiere e notevole ingegno, Carlo Alessandro Landini รจ anche un prolifico saggista. Attivitร , questโ€™ultima, in cui si specchiano tanti caratteri del suo mondo dโ€™artista... Dopo โ€ฆ

Giuseppe Agus – Sonate a violino solo e basso

Quartetto Vanvitelli / Arcana Il Quartetto Vanvitelli propone per Arcana le sei "Sonate a violino solo e basso" op. 1 di Giuseppe Agus. La curatissima performance porge con chiarezza e nitidezza il linguaggio musicale di questo โ€ฆ

Tutti i talenti di Rousset

Intervista al direttore e clavicembalista francese, portabandiera della musica barocca nel mondo. CONSIDERA UN FIGLIO “Les Talens lyriques”, l’ensemble che ha Fondato 30 anni FA. Agenda serrata e discografia sterMinata, dirige orchestre internazionali, Fa scoperte, esplora repertori spIngendosi fino A Gounod e schuBert. a Music paper confida di non amare i controtenori. e di essere fedele.

รˆ

una mattina uggiosa come solo a Parigi. Appuntamento al Cafรฉ de Flore. Fila lunghissima come alla Posta il giorno della scadenza dell’IMU: turisti che non vogliono mancare il luogo iconico. Alla ricerca di un luogo tranquillo alternativo, approdiamo chez Christophe

Dal portone si capisce che il direttore ama il Settecento. Il palazzo risale a quel secolo. La scala ellittica originale sale ripida, ansa dopo ansa. Entriamo e siamo catapultati in una macchina del tempo che ci traghetta nel Secolo dei Lumi. Grandi ritratti alle pareti, due clavicembali dellโ€™epoca, una consolle Louis XV. Unica nota di modernitร  un salotto mid-century che ci accoglie.

Christophe Rousset, assistente di William Christie, lascia Les Arts Florissants nel 1991 dopo averli diretti ne La fรฉe Urgรจle, per fondare Les Talens Lyriques che stanno ancora festeggiando il trentennale, con ritardo per la pandemia.

Rousset, che si alterna alla tastiera e alla bacchetta, รจ uno dei direttori di musica eseguita su strumenti antichi piรน presente nei teatri e nelle sale da concerto worldwide. Les Talens Lyriques sono una macchina da guerra: hanno un dipartimento Fundraiser estremamente efficace, che permette una agenda estremamente serrata e la sterminata discografia fin qui incisa.

In Italia Christophe Rousset รจ presente regolarmente benchรฉ meno che in altri paesi ma comunque รจ una presenza costante. รˆ lโ€™occasione per tracciare un bilancio e ascoltare cosa ha da dire il Maestro dopo 30 anni di successi.

Trent’anni di Les Talens Lyriques sono un bel traguardo. Un matrimonio altrettanto longevo sarebbe giร  un gran successo. Figuriamoci la tenuta di un ensemble orchestraleโ€ฆ

ยซPiรน che di matrimonio parlerei di un “figlio mio”: รจ cresciuto inaspettatamente perchรฉ, quando lo fondai trenta anni fa, pensavo di fare sopratutto musica da camera, mottetti, cantate e poco altro. In effetti, mano a mano, il gruppo รจ cresciuto: abbiamo anche allargato il repertorio arrivando fino al Faust di Gounod e, recentemente, a La Vestale di Spontini.

A gennaio a Parigi, faremo un ciclo di sinfonie di Schubertโ€ฆ Sono contentissimo della progressione, dello sviluppo.

Ora non so che direzione prenderemo per il futuro ma รจ una vera soddisfazione guardare indietro e vedere quanti sono i dischi realizzati, le belle produzioni. Sono anche contento di aver ispirato le nuove generazioni perchรฉ tutti vogliono fareโ€ฆ come me! Ma non so come fare per fargli fare delle cose diverseยป.

Quale fu lโ€™esigenza che la spinse a fondare un gruppo tutto suo?

ยซVeramente, essendo un clavicembalista, dirigere lโ€™opera e la musica sinfonica รจ il modo per poter esprimere come essere artista a tutto tondo e di poter, con le voci e gli strumenti dei miei orchestrali, dare un soffio della intuizione musicale piรน ampio, piรน articolato. E questa รจ una cosa che non pensavo che sarebbe stata possibile in questo modo.

Cioรจ, un poโ€™ di anni fa lasciavo la mano un poโ€™ piรน libera agli orchestrali. Li lasciavo fare un poโ€™ di piรน. Non sapendo esattamente come guidarli. Invece, adesso ho unโ€™idea piรน precisa, e fin tanto che non ottengo quello che voglio, non mollo! Lโ€™interpretazione va in porto cosรฌ come la voglio, come lโ€™ho in mente esattamenteยป. 

Con gli anni รจ diventato un direttore… “dispotico”?

ยซNo, sono diventato piรน preciso, diciamo. Piรน esigenteยป.

Ha iniziato in Olanda quando era la Mecca della riscoperta del clavicembalo. Che cosa รจ cambiato nellโ€™interpretazione della musica barocca in questi lunghi anni, e qual รจ stato il contributo che ha dato personalmente a questo cambiamento?

ยซDifficile dirlo. รˆ un dato di fatto che i clavicembalisti oggi siano molto piรน bravi che allora. I violinisti suonano piรน intonato. Cโ€™รจ un livello generale che รจ cresciuto tanto, che permette di essere piรน bravi in orchestra, altresรฌ di essere piรน esigenti in questo repertorio. 

Che cosa รจ cambiato? Il fatto che il movimento รจ piรน accettato. Trenta anni fa cโ€™era anche molta resistenza, forse ce ne รจ ancora un poโ€™ in Italia. Ma sempre meno. Apriamo al barocco le porte di tutti i teatri nel mondo. Ed esiste un maggiore interesse per questo repertorio.

Con Las Talent Lyriques, agli albori del gruppo, ho molto guardato a Napoli. Ho fatto Jommelli, Leo, Traetta, Cimarosaโ€ฆ Ora i gruppi italiani fanno lo stesso lavoro di ricerca per riscoprire questo repertorio un poโ€™ dimenticato.

Lascio loro fare questo perchรฉ credo che sia il loro campo di esplorazione in un territorio culturale che gli appartiene. Mentre mi sono concentrato ad approfondire il repertorio francese.

Per esempio, con lโ€™Armide di Christopher Willibald Gluck che ho appena diretto allโ€™Opรฉra-Comique qui a Parigi, cโ€™รจ una volontร  di far rivivere questo repertorio francese in modo diverso, specialmente nel modo nel quale dirigo i recitativi accompagnati, che spesso sono fatti alla battuta diventando un poโ€™ troppo rigidi ed inespressivi.

Ricordo sempre la raccomandazione di Gluck ai propri cantanti: โ€œDevi cantare con una forza espressiva come se ti avessero tagliato una gamba!โ€. Perciรฒ, voleva evidentemente unโ€™espressivitร  estrema. Purtroppo, molto spesso Gluck viene realizzato in modo un poโ€™ classico, come se fosse una statua di marmo di Carrara, un qualcosa di molto bello ma poco vivo. Un poโ€™ troppo freddo. Invece, รจ possibile fare altro.

Questo mi รจ servito molto: mi permette di fare i recitativi di Spontini, per esempio, in modo piรน vivoยป.

Qual รจ il marchio Rousset?

ยซNon lo so! Penso di essere molto sincero: di non servirmi della musica ma di servire la musica. Quindi senza mai tradire quello che dice – voilร ! – e senza compromessi di alcun genere. Essere estremamente lineare รจ la mia stella polare e sempre lo sarร . Perchรฉ? Perchรฉ รจ la mia bussola, la mia linea guida. E mi piace la fedeltร .

Ha visto che sono fedele a Vรฉronique Gens, che รจ ancora una cantante di altissimo livello? Lo stesso con Sandrine Piau. Gli orchestrali sono ad occhio e croce gli stessi, anche se quelli di trenta anni fa non ci sono piรน. Cโ€™รจ uno “spirito di famiglia”, in qualche modo. Questo รจ importante per fare musica insieme nelle migliori condizioniยป.

I controtenori sembrano essere voci che la interessano meno. Forse perchรฉ non appartengono alla tradizione musicale francese?

ยซNon sono mai stati troppo la mia cup of tea. Ho sempre preferito le voci femminili perchรฉ si sa che nel Settecento la voce di falsetto non era considerata nรฉ bella nรฉ buona. Quando un castrato si ammalava ed era necessaria una sostituzione, si prendeva piuttosto una voce femminile e non un falsettista.

Il fenomeno dei castrati รจ ormai scomparso: abbiamo bisogno di delle voci alternative per questi ruoli. Una voce femminile ha piรน ampiezza, รจ piรน bella, flessibile. A volte, per ragioni sceniche o perchรฉ il Teatro ha giร  scelto il cast, lavoro con controtenori. Ce ne sono di buonissimi.

Stranamente la grandissima moda attuale dei controtenori รจ stata avviata dal film Farinelli nel quale dirigevo!… Tanti si sono sentiti stimolati a cantare in falsetto proprio sullโ€™onda del successo di quel film. Quindi devo fare ammenda: sono un poโ€™ colpevoleยป.

A Bayreuth cโ€™รจ un festival apoteosi di controtenori e sopranistiโ€ฆ

ยซFantastico! Max Emanuel Cencic (direttore artistico del Bayreuth Barock Festival, n.d.r.) รจ tra i grandi. Bravissimo controtenore. Lโ€™anno scorso ho diretto allโ€™opera Unter den Linden a Berlino Orfeo ed Euridice di Gluck con lui. รˆ stato molto, molto bravo, molto emozionale e con una voce molto potente. Si dimenticava il controtenore nella sua linea di canto che ha fatto provare piuttosto lโ€™emozione dellโ€™espressione dei sentimentiยป.

Musica barocca e pubblico gay sembrano essere diventati un binomio inscindibile.

ยซNon vorrei circoscrivere un repertorio a una categoria di pubblicoโ€ฆยป

Forse questo รจ legato al gusto per il travestimento, al gender, benchรฉ ante litteram, allโ€™espressione dei sentimenti spesso negatiโ€ฆ

ยซForse ha ragioneโ€ฆ Diciamo che il mondo gay รจ un mondo particolarmente sofisticato come lo รจ lโ€™arte barocca. Forse, per questo, gli piace di piรนยป.

Qual รจ la sua posizione di musicista, in particolare musicista barocco, nella societร ? Gian Carlo Menotti fece il festival mosso dallโ€™esigenza di essere utile: portรฒ a Spoleto una certa ricchezza, per esempio.

ยซSono contento di contribuire alla bellezza ed รจ quello che difendo quando andiamo nelle scuole e proviamo di svegliare lโ€™interesse dei bambini per la musica non solo barocca. Penso che la bellezza, non solo della musica ma dellโ€™arte, รจ qualcosa che va nella direzione della pace, che edifica lโ€™essere umano. In questo senso ritengo possa essere definita utile.

Poi, naturalmente, la maggior parte della gente non si interessa alla musica classicaโ€ฆ Peggio per loro! Infatti รจ accessibile, puรฒ aprire la porta del paradiso, della felicitร . E quindi mi dispiace molto che alcuni possano considerare elitaria la musica “classica”, specialmente la musica barocca. Perchรฉ non lo รจ affatto! Al contrario, puรฒ essere molto popolareยป.

Lโ€™Italia, culla dellโ€™opera, lโ€™ha un poโ€™ dimenticata oggi. In quali acque naviga questo genere musicale nel Bel Paese secondo la sua esperienza di musicista che dirige regolarmente nei grandi teatri internazionali?

ยซOgni volta che lโ€™ho diretta in Italia (a Torino, una Passione di Bach; a Milano alla Scala, La Calisto; a Napoli, quando diressi Cimarosaโ€ฆ) cโ€™รจ sempre un interesse per questo repertorio. Ha sempre successo. รˆ piuttosto una scelta dei direttori artistici a essere penalizzante.

Credo che il belcanto sia giร  in Monteverdi e Cavalli. Ora si fa piรน spesso Hรคndel. Lo hanno fatto al Maggio Musicale Fiorentino, a Venezia รจ in cartellone con una certa regolaritร . Forse pian piano si apriranno le porte. Il repertorio รจ enorme: quello italiano piรน ricco di altri. Nutro la speranza che il barocco possa avere un futuro piรน brillante in Italiaยป.

Non potrebbe essere uno dei motivi il fatto lโ€™Italia ha aperto le porte dei teatri di opera a direttori artistici stranieri?

ยซPotrebbe essereโ€ฆยป

รˆ uno tra i direttori dโ€™orchestra piรน ubiqui. Praticamente non cโ€™รจ teatro che non lโ€™abbia vista sul podio. Per di piรน, dirige moltissimo al di lร  della ricchissima attivitร  discografica di incisione. Come si realizza questo essere presente in cosรฌ tanti teatri?

ยซNon sapreiโ€ฆ forse 30 anni dopo, cโ€™รจ un interesse internazionale. Poi, sicuramente, il disco รจ un vettore: ho inciso tanto. Lโ€™immagine del gruppo per certo รจ stata costruita da questa presenza discografica.

Lโ€™interesse internazionale รจ sempre difficile da capire ma รจ pur vero che ho lavorato regolarmente a Bruxelles, ad Amsterdam, in Germaniaโ€ฆ In Italia, a volte. Non con regolaritร . Comunque ci vengo spesso. La Spagna si รจ un poโ€™ chiusa dopo la crisi del 2008. Purtroppo. Lโ€™America non รจ troppo frequente perรฒ avviene. Abbiamo anche una tournรฉe in Australia di musiche francesi ed italiane con il soprano Siobhan Stagg nel 2025.

Preferisco sempre rimanere in Europa. รˆ un gusto personale il fatto che non ami viaggiare troppo over sea ed avere il mio centro nel Vecchio Continente dove mi sento meglio. Se posso scegliere, preferisco rimanerci. Ma capire da dove provenga lโ€™interesse รจ difficileยป.

La sua preferenza per lโ€™Europa dipende dal pubblico?

ยซQui mi sento piรน facilmente capito. Ricordo sempre, quando diressi un Cimarosa a Hong Kong o quando suonai il clavicembalo in Giappone, la terribile sensazione che fossi in una sala vuota nonostante il concerto fosse sold out. La risposta del pubblico รจ molto importante per un musicistaยป.

Il suo curriculum annovera anche una concerto privato in Omanโ€ฆ

ยซInfatti non cโ€™era pubblico locale ma quasi tutti stranieri. Purtroppoยป.

Ha diretto in quasi tutti i teatri del โ€™700 sopravvissuti e in moltissimi moderni. Mi saprebbe indicare quello che le piace di piรน in ognuna di queste categorie?

ยซForse si aspetta che le dica Versailles o Drottingnholm. Invece la deluderรฒ. Bordeaux ha un teatro veramente suggestivo. Un teatro del Settecento che si รจ miracolosamente conservato. รˆ un teatro bellissimo, con unโ€™acustica perfetta, dalle proporzioni perfette. Tra i teatri moderni certamente annovererei il Concertgebouw, dallโ€™acustica miticaยป.

Progetti futuri?

ยซNel 2025 al Teatro alla Scala unโ€™opera seria di Leopold Florian Gassmann. Al Theater am der Wien Thรฉsรฉe di Jean-Baptiste di Lully e Kublai Khan di Salieri. Una Medea di Cherubini a Berlino nel 2023 e Orlando di Hรคndel nel 2025ยป.

Le partiture delle opere inedite le trova su eBay?

ยซรˆ stato solo un caso fortuito e fortunato. Incredibile. Adesso mi lascio indicare dai musicologi perchรฉ non ho piรน tempo di andare nelle bibliotecheยป.

Giusto per curiositร , il manoscritto di Madame Thรฉobon che ha trovato su eBay era descritto come?

ยซUn volume a stampa del Settecento, invece era un manoscritto del Seicento. Un venditore di unโ€™incompetenza totaleยป.

Foto: in cover un ritratto di Rousset seduto al suo clavicembalo Nicolas Dumont del 1704, con il manoscritto di Madame Lydie de Rochefort-Thรฉobon ยฉ Eric-Larrayadieu; nel testo Veronique Gens, sotto la direzione di Rousset, nella recente produzione della Armide di Gluck all’Opรฉra-Comique di Parigi; Rousset sul podio di Les Talens Lyriques; una scena dal film Farinelli, produzione italo-francese con la regia di Gรฉrard Corbiau, uscito nelle sale italiane nel 1995, di cui Rousset fu consulente musicale.