Dopo 24 anni di assenza, “I Vespri siciliani”ย di Verdi tornano al Teatro alla Scala, dal 28 gennaio al 21 febbraio, in un nuovo allestimento firmato da Hugo de Ana. Sul podio Fabio Luisi alla guida di un cast capitanato da Marina Rebeka, Piero Pretti e Luca Micheletti.
Tutti i talenti di Rousset
Intervista al direttore e clavicembalista francese, portabandiera della musica barocca nel mondo. CONSIDERA UN FIGLIO “Les Talens lyriques”, l’ensemble che ha Fondato 30 anni FA. Agenda serrata e discografia sterMinata, dirige orchestre internazionali, Fa scoperte, esplora repertori spIngendosi fino A Gounod e schuBert. a Music paper confida di non amare i controtenori. e di essere fedele.
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una mattina uggiosa come solo a Parigi. Appuntamento al Cafรฉ de Flore. Fila lunghissima come alla Posta il giorno della scadenza dell’IMU: turisti che non vogliono mancare il luogo iconico. Alla ricerca di un luogo tranquillo alternativo, approdiamo chez Christophe.
Dal portone si capisce che il direttore ama il Settecento. Il palazzo risale a quel secolo. La scala ellittica originale sale ripida, ansa dopo ansa. Entriamo e siamo catapultati in una macchina del tempo che ci traghetta nel Secolo dei Lumi. Grandi ritratti alle pareti, due clavicembali dellโepoca, una consolle Louis XV. Unica nota di modernitร un salotto mid-century che ci accoglie.
Christophe Rousset, assistente di William Christie, lascia Les Arts Florissants nel 1991 dopo averli diretti ne La fรฉe Urgรจle, per fondare Les Talens Lyriques che stanno ancora festeggiando il trentennale, con ritardo per la pandemia.
Rousset, che si alterna alla tastiera e alla bacchetta, รจ uno dei direttori di musica eseguita su strumenti antichi piรน presente nei teatri e nelle sale da concerto worldwide. Les Talens Lyriques sono una macchina da guerra: hanno un dipartimento Fundraiser estremamente efficace, che permette una agenda estremamente serrata e la sterminata discografia fin qui incisa.
In Italia Christophe Rousset รจ presente regolarmente benchรฉ meno che in altri paesi ma comunque รจ una presenza costante. ร lโoccasione per tracciare un bilancio e ascoltare cosa ha da dire il Maestro dopo 30 anni di successi.
Trent’anni di Les Talens Lyriques sono un bel traguardo. Un matrimonio altrettanto longevo sarebbe giร un gran successo. Figuriamoci la tenuta di un ensemble orchestraleโฆ
ยซPiรน che di matrimonio parlerei di un “figlio mio”: รจ cresciuto inaspettatamente perchรฉ, quando lo fondai trenta anni fa, pensavo di fare sopratutto musica da camera, mottetti, cantate e poco altro. In effetti, mano a mano, il gruppo รจ cresciuto: abbiamo anche allargato il repertorio arrivando fino al Faust di Gounod e, recentemente, a La Vestale di Spontini.
A gennaio a Parigi, faremo un ciclo di sinfonie di Schubertโฆ Sono contentissimo della progressione, dello sviluppo.
Ora non so che direzione prenderemo per il futuro ma รจ una vera soddisfazione guardare indietro e vedere quanti sono i dischi realizzati, le belle produzioni. Sono anche contento di aver ispirato le nuove generazioni perchรฉ tutti vogliono fareโฆ come me! Ma non so come fare per fargli fare delle cose diverseยป.
Quale fu lโesigenza che la spinse a fondare un gruppo tutto suo?
ยซVeramente, essendo un clavicembalista, dirigere lโopera e la musica sinfonica รจ il modo per poter esprimere come essere artista a tutto tondo e di poter, con le voci e gli strumenti dei miei orchestrali, dare un soffio della intuizione musicale piรน ampio, piรน articolato. E questa รจ una cosa che non pensavo che sarebbe stata possibile in questo modo.
Cioรจ, un poโ di anni fa lasciavo la mano un poโ piรน libera agli orchestrali. Li lasciavo fare un poโ di piรน. Non sapendo esattamente come guidarli. Invece, adesso ho unโidea piรน precisa, e fin tanto che non ottengo quello che voglio, non mollo! Lโinterpretazione va in porto cosรฌ come la voglio, come lโho in mente esattamenteยป.
Con gli anni รจ diventato un direttore… “dispotico”?
ยซNo, sono diventato piรน preciso, diciamo. Piรน esigenteยป.
Ha iniziato in Olanda quando era la Mecca della riscoperta del clavicembalo. Che cosa รจ cambiato nellโinterpretazione della musica barocca in questi lunghi anni, e qual รจ stato il contributo che ha dato personalmente a questo cambiamento?
ยซDifficile dirlo. ร un dato di fatto che i clavicembalisti oggi siano molto piรน bravi che allora. I violinisti suonano piรน intonato. Cโรจ un livello generale che รจ cresciuto tanto, che permette di essere piรน bravi in orchestra, altresรฌ di essere piรน esigenti in questo repertorio.
Che cosa รจ cambiato? Il fatto che il movimento รจ piรน accettato. Trenta anni fa cโera anche molta resistenza, forse ce ne รจ ancora un poโ in Italia. Ma sempre meno. Apriamo al barocco le porte di tutti i teatri nel mondo. Ed esiste un maggiore interesse per questo repertorio.
Con Las Talent Lyriques, agli albori del gruppo, ho molto guardato a Napoli. Ho fatto Jommelli, Leo, Traetta, Cimarosaโฆ Ora i gruppi italiani fanno lo stesso lavoro di ricerca per riscoprire questo repertorio un poโ dimenticato.
Lascio loro fare questo perchรฉ credo che sia il loro campo di esplorazione in un territorio culturale che gli appartiene. Mentre mi sono concentrato ad approfondire il repertorio francese.
Per esempio, con lโArmide di Christopher Willibald Gluck che ho appena diretto allโOpรฉra-Comique qui a Parigi, cโรจ una volontร di far rivivere questo repertorio francese in modo diverso, specialmente nel modo nel quale dirigo i recitativi accompagnati, che spesso sono fatti alla battuta diventando un poโ troppo rigidi ed inespressivi.
Ricordo sempre la raccomandazione di Gluck ai propri cantanti: โDevi cantare con una forza espressiva come se ti avessero tagliato una gamba!โ. Perciรฒ, voleva evidentemente unโespressivitร estrema. Purtroppo, molto spesso Gluck viene realizzato in modo un poโ classico, come se fosse una statua di marmo di Carrara, un qualcosa di molto bello ma poco vivo. Un poโ troppo freddo. Invece, รจ possibile fare altro.
Questo mi รจ servito molto: mi permette di fare i recitativi di Spontini, per esempio, in modo piรน vivoยป.
Qual รจ il marchio Rousset?
ยซNon lo so! Penso di essere molto sincero: di non servirmi della musica ma di servire la musica. Quindi senza mai tradire quello che dice – voilร ! – e senza compromessi di alcun genere. Essere estremamente lineare รจ la mia stella polare e sempre lo sarร . Perchรฉ? Perchรฉ รจ la mia bussola, la mia linea guida. E mi piace la fedeltร .
Ha visto che sono fedele a Vรฉronique Gens, che รจ ancora una cantante di altissimo livello? Lo stesso con Sandrine Piau. Gli orchestrali sono ad occhio e croce gli stessi, anche se quelli di trenta anni fa non ci sono piรน. Cโรจ uno “spirito di famiglia”, in qualche modo. Questo รจ importante per fare musica insieme nelle migliori condizioniยป.
I controtenori sembrano essere voci che la interessano meno. Forse perchรฉ non appartengono alla tradizione musicale francese?
ยซNon sono mai stati troppo la mia cup of tea. Ho sempre preferito le voci femminili perchรฉ si sa che nel Settecento la voce di falsetto non era considerata nรฉ bella nรฉ buona. Quando un castrato si ammalava ed era necessaria una sostituzione, si prendeva piuttosto una voce femminile e non un falsettista.
Il fenomeno dei castrati รจ ormai scomparso: abbiamo bisogno di delle voci alternative per questi ruoli. Una voce femminile ha piรน ampiezza, รจ piรน bella, flessibile. A volte, per ragioni sceniche o perchรฉ il Teatro ha giร scelto il cast, lavoro con controtenori. Ce ne sono di buonissimi.
Stranamente la grandissima moda attuale dei controtenori รจ stata avviata dal film Farinelli nel quale dirigevo!… Tanti si sono sentiti stimolati a cantare in falsetto proprio sullโonda del successo di quel film. Quindi devo fare ammenda: sono un poโ colpevoleยป.
A Bayreuth cโรจ un festival apoteosi di controtenori e sopranistiโฆ
ยซFantastico! Max Emanuel Cencic (direttore artistico del Bayreuth Barock Festival, n.d.r.) รจ tra i grandi. Bravissimo controtenore. Lโanno scorso ho diretto allโopera Unter den Linden a Berlino Orfeo ed Euridice di Gluck con lui. ร stato molto, molto bravo, molto emozionale e con una voce molto potente. Si dimenticava il controtenore nella sua linea di canto che ha fatto provare piuttosto lโemozione dellโespressione dei sentimentiยป.
Musica barocca e pubblico gay sembrano essere diventati un binomio inscindibile.
ยซNon vorrei circoscrivere un repertorio a una categoria di pubblicoโฆยป
Forse questo รจ legato al gusto per il travestimento, al gender, benchรฉ ante litteram, allโespressione dei sentimenti spesso negatiโฆ
ยซForse ha ragioneโฆ Diciamo che il mondo gay รจ un mondo particolarmente sofisticato come lo รจ lโarte barocca. Forse, per questo, gli piace di piรนยป.
Qual รจ la sua posizione di musicista, in particolare musicista barocco, nella societร ? Gian Carlo Menotti fece il festival mosso dallโesigenza di essere utile: portรฒ a Spoleto una certa ricchezza, per esempio.
ยซSono contento di contribuire alla bellezza ed รจ quello che difendo quando andiamo nelle scuole e proviamo di svegliare lโinteresse dei bambini per la musica non solo barocca. Penso che la bellezza, non solo della musica ma dellโarte, รจ qualcosa che va nella direzione della pace, che edifica lโessere umano. In questo senso ritengo possa essere definita utile.
Poi, naturalmente, la maggior parte della gente non si interessa alla musica classicaโฆ Peggio per loro! Infatti รจ accessibile, puรฒ aprire la porta del paradiso, della felicitร . E quindi mi dispiace molto che alcuni possano considerare elitaria la musica “classica”, specialmente la musica barocca. Perchรฉ non lo รจ affatto! Al contrario, puรฒ essere molto popolareยป.
LโItalia, culla dellโopera, lโha un poโ dimenticata oggi. In quali acque naviga questo genere musicale nel Bel Paese secondo la sua esperienza di musicista che dirige regolarmente nei grandi teatri internazionali?
ยซOgni volta che lโho diretta in Italia (a Torino, una Passione di Bach; a Milano alla Scala, La Calisto; a Napoli, quando diressi Cimarosaโฆ) cโรจ sempre un interesse per questo repertorio. Ha sempre successo. ร piuttosto una scelta dei direttori artistici a essere penalizzante.
Credo che il belcanto sia giร in Monteverdi e Cavalli. Ora si fa piรน spesso Hรคndel. Lo hanno fatto al Maggio Musicale Fiorentino, a Venezia รจ in cartellone con una certa regolaritร . Forse pian piano si apriranno le porte. Il repertorio รจ enorme: quello italiano piรน ricco di altri. Nutro la speranza che il barocco possa avere un futuro piรน brillante in Italiaยป.
Non potrebbe essere uno dei motivi il fatto lโItalia ha aperto le porte dei teatri di opera a direttori artistici stranieri?
ยซPotrebbe essereโฆยป
ร uno tra i direttori dโorchestra piรน ubiqui. Praticamente non cโรจ teatro che non lโabbia vista sul podio. Per di piรน, dirige moltissimo al di lร della ricchissima attivitร discografica di incisione. Come si realizza questo essere presente in cosรฌ tanti teatri?
ยซNon sapreiโฆ forse 30 anni dopo, cโรจ un interesse internazionale. Poi, sicuramente, il disco รจ un vettore: ho inciso tanto. Lโimmagine del gruppo per certo รจ stata costruita da questa presenza discografica.
Lโinteresse internazionale รจ sempre difficile da capire ma รจ pur vero che ho lavorato regolarmente a Bruxelles, ad Amsterdam, in Germaniaโฆ In Italia, a volte. Non con regolaritร . Comunque ci vengo spesso. La Spagna si รจ un poโ chiusa dopo la crisi del 2008. Purtroppo. LโAmerica non รจ troppo frequente perรฒ avviene. Abbiamo anche una tournรฉe in Australia di musiche francesi ed italiane con il soprano Siobhan Stagg nel 2025.
Preferisco sempre rimanere in Europa. ร un gusto personale il fatto che non ami viaggiare troppo over sea ed avere il mio centro nel Vecchio Continente dove mi sento meglio. Se posso scegliere, preferisco rimanerci. Ma capire da dove provenga lโinteresse รจ difficileยป.
La sua preferenza per lโEuropa dipende dal pubblico?
ยซQui mi sento piรน facilmente capito. Ricordo sempre, quando diressi un Cimarosa a Hong Kong o quando suonai il clavicembalo in Giappone, la terribile sensazione che fossi in una sala vuota nonostante il concerto fosse sold out. La risposta del pubblico รจ molto importante per un musicistaยป.
Il suo curriculum annovera anche una concerto privato in Omanโฆ
ยซInfatti non cโera pubblico locale ma quasi tutti stranieri. Purtroppoยป.
Ha diretto in quasi tutti i teatri del โ700 sopravvissuti e in moltissimi moderni. Mi saprebbe indicare quello che le piace di piรน in ognuna di queste categorie?
ยซForse si aspetta che le dica Versailles o Drottingnholm. Invece la deluderรฒ. Bordeaux ha un teatro veramente suggestivo. Un teatro del Settecento che si รจ miracolosamente conservato. ร un teatro bellissimo, con unโacustica perfetta, dalle proporzioni perfette. Tra i teatri moderni certamente annovererei il Concertgebouw, dallโacustica miticaยป.
Progetti futuri?
ยซNel 2025 al Teatro alla Scala unโopera seria di Leopold Florian Gassmann. Al Theater am der Wien Thรฉsรฉe di Jean-Baptiste di Lully e Kublai Khan di Salieri. Una Medea di Cherubini a Berlino nel 2023 e Orlando di Hรคndel nel 2025ยป.
Le partiture delle opere inedite le trova su eBay?
ยซร stato solo un caso fortuito e fortunato. Incredibile. Adesso mi lascio indicare dai musicologi perchรฉ non ho piรน tempo di andare nelle bibliotecheยป.
Giusto per curiositร , il manoscritto di Madame Thรฉobon che ha trovato su eBay era descritto come?
ยซUn volume a stampa del Settecento, invece era un manoscritto del Seicento. Un venditore di unโincompetenza totaleยป.
Foto: in cover un ritratto di Rousset seduto al suo clavicembalo Nicolas Dumont del 1704, con il manoscritto di Madame Lydie de Rochefort-Thรฉobon ยฉ Eric-Larrayadieu; nel testo Veronique Gens, sotto la direzione di Rousset, nella recente produzione della Armide di Gluck all’Opรฉra-Comique di Parigi; Rousset sul podio di Les Talens Lyriques; una scena dal film Farinelli, produzione italo-francese con la regia di Gรฉrard Corbiau, uscito nelle sale italiane nel 1995, di cui Rousset fu consulente musicale.