Dopo 24 anni di assenza, “I Vespri siciliani” di Verdi tornano al Teatro alla Scala, dal 28 gennaio al 21 febbraio, in un nuovo allestimento firmato da Hugo de Ana. Sul podio Fabio Luisi alla guida di un cast capitanato da Marina Rebeka, Piero Pretti e Luca Micheletti.
La “nuova” Orchestra Sinfonica Unimi
annunciato il nome del nuovo direttore musicale, sebastiano rolli, e presentata la stagione 2022/23 dell’orchestra dell’Università degli Studi di Milano. 12 concerti, ciascuno introdotto da una conversazione con giornalisti e musicologi, e 3 incontri per rispondere alle esigenze sociali e culturali della città.
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rende avvio il 22 novembre, giorno di Santa Cecilia, la 23ª Stagione musicale dell’Orchestra Sinfonica dell’Università degli Studi di Milano, che quest’anno festeggia anche la nomina del suo nuovo Direttore musicale Sebastiano Rolli, già ospite nella passata stagione. L’Orchestra rappresenta una realtà in cui l’Ateneo ha fortemente creduto – come sottolinea il Rettore Elio Franzini – che negli ultimi quattro anni, nonostante le difficoltà, ha saputo proporsi quale autentico centro di produzione di alto profilo a disposizione della cittadinanza, ma anche come interlocutore di realtà regionali e nazionali, in vista degli obiettivi di crescita sociale e culturale del territorio sanciti dalla Terza Missione.
12 sono gli appuntamenti musicali che compongono il palinsesto illustrato dal Presidente dell’Orchestra Claudio Toscani, di cui 9 ospitati presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, cui si aggiungono un appuntamento presso la Sala Verdi del Conservatorio milanese (23 maggio) e un doppio appuntamento presso la Chiesa di San Carlo al Lazzaretto a Milano (18 aprile, ore 19 e ore 21).
Evidente, nella programmazione, l’enfasi sul Classicismo: un’enfasi che, nelle parole del neodirettore Rolli, non è puramente «contingente», ma che assume un forte «significato simbolico […] come valore civile dell’essere artisti», nel tentativo di opporsi al senso di disgregazione che sembra permeare la contemporaneità, proponendo la «grandezza della forma come lettura della società e della vita».
Così, il concerto d’apertura, introdotto da Angelo Foletto in conversazione con Rolli, vede in programma l’Ouverture dal Coriolano di Beethoven (1770-1827), la Sinfonia n. 94 in sol maggiore “Paukenschlag” di Haydn (1732-1809)e il Concerto per pianoforte n. 23 in la maggiore di Mozart (1756-1791) interpretato da Pietro Ceresini al pianoforte. A seguire, il 15 dicembre, il Concerto di Natale vedrà protagoniste due formazioni corali: il Coro dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia e il Coro dell’Università degli Studi di Milano diretti dal Maestro Marco Berrini.
Il 17 gennaio, spazio al direttore ospite Matteo Pagliari che, dopo aver conversato nell’incontro pre-concerto con il direttore responsabile di MusicPaper Paola Molfino, dirigerà l’Orchestra nell’esecuzione dell’Ouverture da La clemenza di Tito e della Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore diMozart e della Sinfonia n. 2 in re maggiore di Beethoven. Per il Giorno della Memoria(27 gennaio), l’mdi ensemble composto per l’occasione da Paolo Casiraghi al clarinetto, Lorenzo Gentili-Tedeschi al violino, Giorgio Casati al violoncello e Luca Ieracitano al pianoforte, propone la Sonata per violino e pianoforte del compositore Aldo Finzi (1847-1945) e il Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen (1908-1992). Il concerto dedicato alla “musica perseguitata”, in collaborazione con l’Associazione MusicaAdesso. sarà introdotta da Cesare Fertonani e Silvia Del Zoppo.
San Valentino in Conservatorio, con una nuova commissione dell’Orchestra Unimi dal titolo Le désir du désir sans fin, opera del compositore Vincenzo Parisi (1985), vincitore della categoria Composizione Premio del Conservatorio 2021. Completano il programma Carl Stamitz (Concerto per viola e orchestra in re maggiore op. 1 e W.A. Mozart (Concerto per flauto, arpa e orchestra KV 299/297c). Solisti i membri del Trio Ravel, vincitore assoluto del Premio del Conservatorio 2021: Lorenzo Messina al flauto, Giacomo Lucato alla viola e Francesca Marini all’arpa. Gli artisti converseranno, nell’incontro pre-concerto, con il giornalista di Repubblica Luigi Di Fronzo.
Novità della Stagione 22/23 è la collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala, che porterà sul palco due ex allievi dell’Accademia: il soprano Clarissa Costanzo e il basso Toni Nežić, che si produrrannonella Sinfonia n. 14 in sol maggiore per soprano, basso, archi e percussioni, op. 135 di Dmítrij Šostakóvič (1906-1975). Il Direttore ospite Tito Ceccherini e i due giovani interpreti saranno ospiti della conversazione con il giornalista RAI Bruno Ruffolo. Altro ospite d’eccezione Aram Khacheh, sul podio il 18 aprile presso la Chiesa di San Carlo al Lazzaretto. In programma il Cantus in memory of Benjamin Britten di Arvo Pärt (1935), le Antiche danze ed arie per liuto, Suite III di Ottorino Respighi (1879-1936) e il Concerto in sol minore per organo orchestra d’archi e timpani di Francis Poulenc (1899-1963) che vedrà l’organista Fabrizio Guidi nelle vesti di solista.
Il concerto in con Associazione NoMus e il Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano del 23 maggio, introdotto da Carlo Maria Cella e Sebastiano Rolli, propone invece Meditazione per violino e archi di Bruno Bettinelli (1913-2004), L’idillio di Sigfrido di Richard Wagner (1813-1883) e la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Beethoven.
Chiude la programmazione una Maratona musicale, in collaborazione con le Serate Musicali, tra classica, jazz e crossoverpresso la Ca’ Granda in Festa del Perdono il 21 giugno, a partire dalle ore 17
Non solo concerti, ma anche incontri musicali: tre gli appuntamenti presso la Sala Crociera di Giurisprudenza dell’Università Statale di Milano. Il 12 dicembre, ore 17.30, Goffredo Haus, Università degli Studi di Milano, Maria Maddalena Novati, Associazione NoMus – Milano, Marina Vaccarini Gallarani, musicologa e Laura Zattra, IRCAM (Parigi) si confrontano sul tema: “Angelo Paccagnini, l’utopista indipendente”. Il 20 febbraio, ore 18, sarà il turno di “Dmítrij Šostakóvič e la poesia” con la partecipazione di Fausto Malcovati, Università degli Studi di Milano e del musicologo Franco Pulcini. Il 20 marzo, ore 18, l’incontro “Il concerto per organo e orchestra” chiuderà la serie. Protagonisti l’organista Maria Cecilia Farina e Cristina Scuderi, Università degli Studi di Milano.
«Le collaborazioni istituzionali, che dalla scorsa stagione abbiamo rinsaldato e ampliato – sottolinea Luisella Molina, Direttrice Generale dell’Orchestra UNIMI – l’attività educational, presente con le conversazioni pre-concerto, gli incontri e le prove aperte agli studenti, l’apporto che alla nostra programmazione danno tutte le tante altre competenze presenti in Ateneo, il sostegno a giovani artisti ad inizio carriera e l’offerta di una programmazione musicale che vogliamo mantenere partecipativa al massimo per agevolare sempre il nostro numeroso e affezionato pubblico, sono tutti aspetti che concorrono a definire il nostro ruolo civico: un ruolo a cui teniamo molto».
Foto: L’Orchestra UNIMI © Marzia dell’Orso