Dopo 24 anni di assenza, “I Vespri siciliani”ย di Verdi tornano al Teatro alla Scala, dal 28 gennaio al 21 febbraio, in un nuovo allestimento firmato da Hugo de Ana. Sul podio Fabio Luisi alla guida di un cast capitanato da Marina Rebeka, Piero Pretti e Luca Micheletti.
IL VALZER DEGLI ADDII
Alberto Riva
La voce di Hamoutal
U
na ragazza normanna, aristocratica, alto lignaggio, si chiama Vigdis Adelais. La sua famiglia, nella Rouen del 1091, รจ di religione cristiana.
ร destinata a un uomo del suo rango, della sua religione, della sua stirpe. Tutto รจ giร deciso dal padre. Ma in quella cittร , centro di conquista dei normanni cristiani, tra boschi e mare, cโรจ anche unโimportante comunitร ebraica, vi sono eminenti studiosi, una grande sinagoga. Questo รจ il motivo per cui il rabbino capo di Narbona, lโaltrettanto eminente Richard Todros, invia a Rouen suo figlio David: dovrร frequentare quel ghetto e imparare dai saggi.
La comunitร cristiana e quella ebraica convivono nel sospetto, nellโodio difficilmente represso: i giudei sono additati, insultati. Eppure, sono tanti e le due comunitร si mischiano una nellโaltra. Il ragazzo studia il Talmud e cammina per la cittร , finchรฉ un giorno la vede. David ha ventโanni, Vigdis diciassette.
Documenti di comprovata autenticitร ci dicono che quellโamore proibito รจ sbocciato davvero: non solo, viene consumato e decide la loro vita. I due ragazzi fuggono insieme. Vigdis ha deciso che si convertirร per amore. Raggiunta Narbona abbandona il suo vecchio nome e diventa Hamoutal. Molto amore, lโapice di una vita. Ma รจ una parentesi che dura poco, perchรฉ i normanni li inseguono e li braccano. I due ragazzi devono lasciare Narbona, scappare di nuovo, trovando rifugio in un villaggio della Provenza chiamato Monieux.ย
Scrive il fiammingo Stefan Hertmans nel suo romanzo La Straniera, che Marsilio riporta adesso in libreria in edizione tascabile (tradotto da Laura Pignatti): ยซDalla finestra sulla valle vedo arrivare due persone. Verranno dalle alture di Saint-Hubert, da dove si scorge la cima del Mont Ventoux e anche la valle di Monieux, poi avranno attraversato a lungo il rado bosco di querce sullโaltopiano, dove vagano i lupiยป.
Ecco dunque che davanti agli occhi del lettore Hertmans crea i protagonisti del romanzo. Effettivamente Hertmans, che รจ nato a Gand e ha settantun anni, da molto tempo possiede una piccola casa di villeggiatura in quel paesino della Francia meridionale: macchia ispida, rocce color ruggine, fiumiciattoli, piccole e nascoste residenze idilliache. Per caso, ha letto lโarticolo di uno studioso relativo a un pogrom che si sarebbe consumato proprio dove lui oggi trascorre parte dellโanno. Proprio lรฌ. Quindi ha approfondito, ha fatto scoperte, setacciato archivi, ha visto sbalzare dalla Storia queste due esili figure.
David e Hamoutal รจ lรฌ che si sono fermati, mille anni fa: lรฌ hanno continuato ad amarsi e hanno fatto tre figli senza sapere che altrove papa Urbano II ha predisposto la Prima Crociata. Uno pensa alla solennitร della sacra impresa verso Gerusalemme: in realtร vi si imbucavano ogni sorta di delinquenti, stupratori in cerca di indulgenze, improvvisati fanatici religiosi alla caccia di infedeli, saraceni, ebrei, zingari, va bene tutto.
La strada verso la Terra Santa รจ lunga, e purtroppo passava anche da Monieux. ยซDopo il pogrom, per mesi i sopravvissuti sono in preda a una sorta di shock collettivo. Raccolgono e spremono olive in silenzio, a nessuno passa per la testa di intonare i vecchi canti. Lโinverno si avvicina, ogni provvista รจ perduta, i campi sono calpestati e distruttiยป. Hamoutal ha seppellito David con le sue stesse mani. ร sola, perchรฉ i crociati, in nome di Dio (gridavano ยซDeux lo voltยป) gli hanno portato via i figli per farne prostitute e schiavi.
leggi tutto…Una Suite irachena
Il lamento del Tigri, romanzo di Emilienne Malfatto, scrittrice e fotoreporter francese nata nel 1989, che si รจ aggiudicato in Francia il Premio Goncourt opera prima, non insegue una cronaca dellโattualitร ma la trasfigurazione attraverso i principi della tragedia greca. Dietro le ottantotto pagine del romanzo (Sellerio) aleggiano gli spiriti di Sofocle e di Euripide.
Montefoschi, ritratti in un interno romano
L’ultimo romanzo di Giorgio Montefoschi,ย Dellโanima non mi importa, รจ forse uno dei piรน belli della lunga serie di opere con cui, da quasi cinquantโanni in qua, lโautore ha raccontato storie di interni borghesi di Roma, la Roma dei Parioli, di Prati, del quartiere Flaminio, delle piazze, delle vieย intorno a Villa Borghese e altri parchi, musei, giardini, lo zoo, salite e discese.ย
Improvvisazioni in volo libero
Vi sono delle strutture e delle improvvisazioni. O, se si preferisce, delle composizioni nuove ispirate a vecchi motivi, a motivi scritti che hanno grande forza, la forza della veritร . In questa sottile dualitร ha concepito la sua narrazione Francesca Valente inย Altro nulla da segnalare (Einaudi), che ha vinto il Premio Calvino e il Premio Campiello Opera Prima, in cui racconta cosa รจ stata lโesperienza dei reparti psichiatrici dopo la riforma della Legge Basaglia nel 1978.ย
La chanson de geste di Anne Weber
Qualche anno fa, la scrittrice tedescaย Anne Weber, che oggi ha 57 anni, nota anche comeย traduttriceย โ specialmente per il francese, in sostanza รจ bilingue โ partecipa a un festival nel sud della Francia. Seduta in prima fila cโรจ una donna molto anziana, Annette Beaumanoir.