Dopo 24 anni di assenza, “I Vespri siciliani” di Verdi tornano al Teatro alla Scala, dal 28 gennaio al 21 febbraio, in un nuovo allestimento firmato da Hugo de Ana. Sul podio Fabio Luisi alla guida di un cast capitanato da Marina Rebeka, Piero Pretti e Luca Micheletti.
Enrico Scaccaglia vince il Concorso Luciano Berio
Enrico Scaccaglia è il vincitore della seconda edizione del Concorso “Luciano Berio” indetto dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. La giuria internazionale è stata presieduta da Antonio Pappano e formata dai compositori Luca Francesconi, Tania León, Michael Jarrell e Hilda Paredes. Due menzioni d’onore per Annachiara Gedda e Chia-Ying.
È
Enrico Scaccaglia, classe 1989, il vincitore della seconda edizione del Concorso Internazionale di Composizione Luciano Berio, organizzato e promosso dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in collaborazione con il Centro Studi Luciano Berio, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, il Teatro Carlo Felice, la Universal Edition (UE) e con il supporto della SIAE– Società Italiana degli Autori ed Editori e della Fondazione Boris Christoff. Il Concorso è membro della Federazione Mondiale dei Concorsi Internazionali di Musica.
La prestigiosa giuria internazionale è stata presieduta da Antonio Pappano, Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e formata dai compositori Luca Francesconi (Italia), Tania León (Stati Uniti), Michael Jarrell (Svizzera) e Hilda Paredes (Messico/UK).
«Le parole sono poche», ha dichiarato il vincitore, «le emozioni non si contano. È una grande gioia e un onore aver ricevuto un premio così prestigioso. Questo concorso, fin dalla sua prima edizione nel 2019, ha rappresentato per me qualcosa di particolarmente importante dal momento che la figura di Luciano Berio è stata, e continua ad essere, una fonte d’ispirazione. Il mio avvicinamento alla ‛Nuova Musica’ lo devo proprio all’incontro con l’opera del Maestro Berio. Vorrei che questo riconoscimento non rappresentasse tanto il punto d’arrivo di anni di studio e di ricerca appassionata, quanto, piuttosto, il punto di partenza verso nuovi orizzonti».
Scaccaglia è nato a Parma, figlio di fornai, avvicinandosi spontaneamente alla musica da giovanissimo grazie alla chitarra elettrica ed esplorando una vasta gamma di generi: dal Blues al Progressive-Rock, dal Jazz al Post Rock. Nel 2018 si laurea con lode al Conservatorio Arrigo Boito di Parma con Roberto Sansuini e nel 2020 alla Malmö Academy of Music (Svezia) sotto la guida di Luca Francesconi e Bent Sørensen.
La fase eliminatoria del Concorso, iniziata il 15 novembre 2022, ha portato all’individuazione di 25 compositori finalisti, i cui lavori sono stati oggetto analisi da parte della giuria internazionale, riunitasi a Roma per la fase finale il 15 e 16 gennaio. A ogni candidato era stato chiesto di inviare due partiture: la prima per orchestra sinfonica, la seconda a scelta libera, per avere una più ampia visione della letteratura musicale del compositore in questione. La giuria ha, inoltre, assegnato 2 menzioni d’onore: ad Annachiara Gedda e a Chia-Ying Lin.
A Enrico Scaccaglia verrà assegnata una commissione del valore di 20 mila euro per la composizione di un brano originale per orchestra sinfonica che verrà eseguito in prima mondiale nell’ambito della Stagione Sinfonica 2024-2025 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Il brano del vincitore del Concorso sarà pubblicato dalla Universal Edition (UE) e sarà successivamente inserito nella programmazione delle altre orchestre partner. Il vincitore, inoltre, riceverà un abbonamento premium gratuito di due anni a scodo (il nuovo strumento web per la pubblicazione di partiture musicali ideato e lanciato nel 2021 dalla Universal).
Il brano originale Repression di Yikeshan Abudushalamu, composto dal vincitore della prima edizione del Concorso Berio 2019, nelle ultime stagioni è stato eseguito, oltre che all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il 12 marzo del 2021 diretto da Antonio Pappano, anche in tournée a Bonn il 27 agosto 2022 dall’Orchestra ceciliana sempre diretta dal Maestro Pappano, a Torino il 3 febbraio 2022 dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Michele Gamba, e a Milano il 14 novembre 2022 dalla Filarmonica della Scala diretta da Thomas Adès.
Michele dall’Ongaro, presidente e sovrintendente dell’Accademia e tra i principali promotori del concorso, racconta così la nascita di questo concorso: «Abbiamo impostato tutto in questo modo: abbiamo scelto il nome di Berio come garante virtuale della qualità dell’evento, non tanto per taggare il concorso in quanto tale, al di là dei miei rapporti personali con il Maestro e del fatto che l’Accademia di Santa Cecilia abiti in Largo Luciano Berio.
Più che un concorso in realtà è un progetto, e ha degli aspetti assolutamente innovativi: aver coinvolto alcune tra le massime istituzioni musicali del paese, abbandonando una possibile dimensione ‛locale’ cercando al contrario di coinvolgere tutte le realtà musicali in cui Berio ha effettivamente lasciato il segno; aver coinvolto una giuria internazionale di qualità e soprattutto una delle più importanti case editrici del mondo, la Universal […]. Ma non solo: non ci limiteremo a scegliere una partitura, ma il compositore a tutto tondo, a cui poi viene commissionata una nuova composizione. […] È un impegno diverso, abbiamo scelto di credere nella collaborazione tra le grandi istituzioni per un progetto che guardi ai giovani musicisti e quindi al futuro».
La proiezione internazionale del Concorso è dimostrata già dai numeri: delle 134 candidature pervenute, 44 sono di compositori italiani e 90 dal resto del mondo. Come nella prima edizione, tutti e 5 i continenti sono stati rappresentati.